mercoledì, ottobre 19, 2005

Centro Studi Volcei focus e segnalazione

Abbiamo già indicato la Mission precipua del CSV.

Vogliamo occuparci di questioni importanti con umiltà e affrontare tematiche all'ordine del giorno dell'agenda politica e geopolitica e così intervenire nel dibattito culturale.

Con un metodo.
Quello della serietà, che prevede una rigorosa attenzione alle fonti.
Un metodo che possiamo così sintetizzare: sine ira ac studio.

Cercheremo di sfuggire al tam tam mediatico e alla gazzarra che quasi sempre si vede e si ascolta e talvolta si legge.

Per esempio: quando in questi anni abbiamo visto la polemica - in progress! - sugli Stati Uniti, ci siamo chiesti se non era uno spettacolo surreale, ascoltare critiche così peregrine e sciocche e senza fondamento, e così vedere i laudatores degli USA spellarsi le mani per motivi di facciata e di opportunismo.

E il dubbio, fondato, è corso, giacchè si capiva limpidamente che coloro che discettavano di storia degli Stati Uniti e delle sue istituzioni politiche e delle sue politiche estere, ne sapevano poco e male ed erano intrappolati nelle logiche dello schieramento.

Tutto si è ridotto a propaganda, militanza e ideologismo.

Onde per cominciare sull'argomento segnaliamo un testo cruciale, un compendio sulle fondatezza delle critiche formulate agli Stati Uniti.
Lo ha scritto Sergio Fabbrini, ordinario di Scienze politiche all'Università di Trento, che tra gli addetti ai lavori è accreditato come il massimo conoscitore italiano della storia politica degli USA, in uno a Massimo Teodori.

Sergio Fabbrini "l'America e i suoi critici", Il Mulino, Bologna, 2004, Euro 15.