giovedì, aprile 22, 2010

LA VOCE DI BUCCINO - EDIZIONE PRIMAVERA 2010

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"LA VOCE DI BUCCINO"
EDIZIONE PRIMAVERA 2010
DIRETTORE
ANGELO IMBRENDA


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La cerimonia degli addii: Massimo Chiariello ci ha lasciati

E' scomparso alcune settimane fa, a causa di una grave ed inesorabile malattia, Massimo Chiariello, brillante cardiologo, fratello della compianta Paola e figlio di Don Alfonso Chiariello, fondatore della Clinica Mediterranea di Napoli, la cui famiglia affonda le proprie antiche radici tra Padula e Buccino, Antica Volcei.
Alla Famiglia Chiariello le sentita partecipazione al grave lutto.
Centro Studi Volcei.

a NINA - una poesia per Nina Gubitosi

"A NINA"
ERI UNA STELLA
BRILLAVI DI LUCE
IL TUO INCEDERE
DA REGINA
IL TUO VOLTO SOAVE
IL TUO SORRISO SENSUALE
ORA QUELLA LUCE
SI E' SOLO TRASFORMATA
CONTINUERO' A CERCARTI
NEL CIELO STELLATO
Battipaglia, Buccino 7 aprile 2020
Celestina Nitto

martedì, aprile 20, 2010

MARIO "MARIOLINO" POETA - 1960 - 1989

Mario, da tutti conosciuto come Mariolino Poeta era un bel giovanotto natio di Buccino, Antica Volcei.
Un amaro destino lo strappò alla sua famiglia e ai suoi amici e compaesani.
Non aveva che 29 anni, quando il 25 aprile di 21 anni fa morì.
Lo rimpiangiamo commossi, ricordando la sua simpatia, la sua carica umana, la sua vivida intelligenza e tutti i bei momenti trascorsi con lui.
Lo ricordiamo anche perchè uno strano e doloroso destino lo ha accomunato, nella morte giovane, ad altri nostri amici: Giuseppe "Peppino" Calella, suo cugino morto a 19 anni, e Bruno "Taccagno" Marottoli, che si spense nel 2001, a soli 41 anni, amico fraterno di Mariolino.
Li ricordiamo insieme, che riposino in pace, lassù all'Annunziata...

mercoledì, aprile 14, 2010

FOLLA DI "VIP" PER L'INAUGURAZIONE DEL MUSEO ARCHELOGICO "MARCELLO GIGANTE"

da LA VOCE DI BUCCINO - EDIZIONE PRIMAVERA 2010


Buccino, Antica Volcei, sabato 17 ottobre 2009
dal nostro inviato speciale Cav. Peppantonio Cariello (Trombetta) fu Comm. Nicola (Cràpone)

"FOLLA DI VIP PER L'INAUGURAZIONE DEL MUSEO
ARCHEOLOGICO DI BUCCINO"

Nel fausto frangente dell'inaugurazione del
munifico Museo Archeologico Nazionale
intitolato al chiarissimo cittadino volceiano
Marcello Gigante, cattedratico all'Università
Federico 2° di Napoli e tra i massimi studiosi
internazionali di Filologia classica, sabato
mattina, invitati dal nostro esimio
editorialista e concittadino avv. Geppino
Nitto, è intervenuto un folto gruppo di suoi
amici, giunti all'uopo da Napoli per visitare
il Museo e il Parco Archeologico Urbano
ivi colà.
Tra i primi arrivati, accolti all'ingresso
dell'Antiquarium, nonchè sede della
Augusta Residenza Municipale, da un
emozionato e orgoglioso avv. Nitto, dalla
leggiadra consorte Signora Daniela e dai
vispi figli Isabella, con l'amichetta Daria
Cannavacciuolo, e Antonio jr., abbiam
riconosciuto in un fiat il vivace Prof. Gilberto
Marselli, professore emerito di Sociologia
all'Ateneo federiciano e affezionato
lettore de "La Voce", accompagnato dalla
figlia, la squisita Arch. Maddalena,
funzionario del Ministero dei Beni
Culturali, dal figlio Riccardo, brillante
ordinario di Economia all'Università
Phartenope, dalla gentile moglie Dott.ssa
Mariella Gerli e i simpatici figli Emilia e
Antonio, che con i fanciulli al
seguito dell'avv. Nitto e consorte hanno
subito impazzato in lungo e in largo nelle
ampie e ricche sale del Museo e nei giardini
del plesso, ospitato nel monumentale ex
Convento Agostiniano.
A ruota sono comparsi la Prof.ssa Rita
D'Alesio, in forma smagliante, già
integerrima docente del gruppo lettere e
latino dell'adolescente e liceale avv.
Geppino, accompagnata e vigilata
dall'atletico marito Ezio, che dopo cordiali
convenevoli hanno iniziato il loro excursus
nell'Antiquarium incuriositi e stupiti dalla
beltà del sito.
Intorno a mezzodì, con manchevole ritardo,
rispetto ai pattuiti accordi, sul quale si è
stesa generosa la cristiana indulgenza
dell'avv. Nitto, ecco giungere un altro nutrito
gruppo di amici dell'esimio concittadino,
tra i quali abbiamo tosto riconosciuto: il
turbolento Arch. Pasquale Imperatore,
funzionario del Gruppo Poste Italiane con
la di lui coniuge, la sportiva Prof.ssa Laura
Virgili; il noto musicista ed esperto web
Marco Alfano, con la nuova compagna
Sig.na Paola Russo battezzata all'uopo
nell'ordo volceiano, e la sua coinquilina, la
cittadina albionese Mrs. Maxine Belson; e
poi il Sig. Giulio Giattini, con inappuntabile
baffo e pizzetto sale e pepe stretto alla
vulcanica consorte avvocatessa Stefania
Ciancio, l'esimio avvocato del
Foro napoletano Fulvio Marcheggiani con
la graziosa compagna Signora Susy, e quindi
l'allegra e irrequieta Dott.ssa Silvana
Cerciello, l'elegante Dott.ssa Maria Pia
Lanzuise, priva ahilei del marito Giantomaso
De Matteis, firma di punta di Repubblica
Napoli, trattenuto da un importante
reportàge.
La compagine s'è dunque introdotta nel
Museo, dove ha rimirato le opere e gli
importanti reperti ivi mostrati e allestiti,
mentre intanto notiamo l'egregio Prof. Guido
D'Agostino, noto storico, che abbraccia il
Prof. Marselli dando luogo ad un salace
scambio di battute, sotto gli sguardi divertiti
del nostro emerito concittadino Elio
Marciano, Primario otorino al 2° Policlinico
partenopeo e della moglie Dott.ssa Silvana
Dellorusso, al tempo giungono trafelati la
Prof.ssa Maria Vittoria De Crescenzo con
prole, mentre il Sindaco di Volcei, Pasquale
Via, confabula con il suo predecessore il
Consigliere Provinciale Nicola Parisi.
Mentre il gruppo anzidetto visitava il Museo,
sotto la guida occhiuta dell'Arch. Imperatore,
che ha sfoggiato notevoli reminescenze
universitarie, l'avv. Nitto guidava l'altro
sodalizio verso l'ennesima gemma dell'ager
volceianus, il Parco Archeologico, situato
nel Rione Piazza Amendola - Sant'Elia, nel
cuore del centro storico volceiano, dove,
ferendolo, ha potuto rimirare il Decumano,
oltrechè preziosi mosaici e austere tombe
di periodo etrusco e romano disseminate
urbi et orbi in quella felicemente definita
"la seconda città".
Intanto i pueri Isabella, Emilia, Daria e i
due Antoni, sottraendosi alla vigilanza
genitoriale ergo matriarcale, venivano
sorpresi a curiosare in assoluta ed
inescusabile autonomia l'imponente Castello
Imperiali - che domina l'ordo buccinese -
luogo certo ameno e fascinoso, ma vieppiù
impervio per fanciulli: a seguito del
rimarchevole evento, l'impertinente
prole veniva aspramente redarguita dagli
sbadati genitori ergo dalle afferenti madri,
che per temperare il senso di colpa
compravano ai pentiti discoli patatine fritte
e coca cola nel negozio colà sito del nostro
compaesano, l'audace Signor Saverio
Napolitano fu Arcangelo.
Conclusa l'escursione nell'Archeoparco, e
scongiurato ogni equivoco sull'auctoritas,
dopo aver salutato la zia dell'avv. Nitto, la
pimpante, nonostante i suoi 86 anni,
Signora Riry Nitto, commossa dall'evento
acciochè tempo addietro già conobbe il Prof.
Marselli (amico del padre dell'avv. Geppino,
l'illustre concittadino Antonio scomparso
prematuramente nel 1980), la compagine si
è in tal guisa riunita a quella che ormai,
frattanto, aveva concluso la visita
all'Antiquarium. Talchè, sott'una pioggia
battente e capricciosa, traendo da Piazza
San Vito, il corteo, senz'altro pigro indugio,
s'è diretto per un appetitoso convivium,
presso l'Agriturismo Lù Craparizz, ubicato
sul Monte Melara, a pochi kilometri dall'ager
volceianus, dopo tuttavia un birbante
disguido sull'itinerario autoveicolare, di cui
l'avv. Nitto ha accusato ogni colpa,
compensando il ritardo di cui si precisò
innanzi, dando nuova prova di attenersi,
nella propria condotta, a limpide virtù
cristiane.
Ritrovata la concordia, gli astanti - seduti
sul desco nel confortevole e accogliente
agroristorante - han potuto gustare squisite
e deliziose prelibatezze immergendosi nel
genius loci enogastronomico, di cui ne
compendiamo il ricco menù: antipasti di
affettati, melanzane e funghi sott'olio,
mozzarelline e altri beni caseari, patate
cunzate con peperoncino dolce e croccante,
ortaggi e primizie di giardino, fusilli e ravioli
al ragù, insalate, patatine fritte, misto di
carne alla brace, frutta e dessert, fiumi di
ottimo vino rosso locale, acqua minerale
liscia e gassata, coca cola, aranciata, caffè,
amaro e nocillo.
Ormai le luci del tramonto incombevano, e
molti, ormai satolli del lauto pranzo, hanno
preferito rientrare a Napoli impreziositi dalla
fausta giornata, mentre il gruppo capitanato
dal sulfureo Arch.
Imperatore rientrava nell'ager volceianus per
visitare l'Archeoparco e Palazzo Forcella,
onde poi, in limine, è seguito un affettuoso
congedo tra il detto consorzio amicale e
l'avv. Nitto che, sfinito e provato ma felice,
è rientrato nella casa àvita dove caldamente,
nel crèpitio schioppettante del camino, lo
hanno accolto la zia Signora Riry, la consorte
Signora Daniela, i figli, Daria e il Prof.
Zarrilli con la Dott.ssa Maria e Davide,
ospiti per il week end dei coniugi Nitto.

mercoledì, aprile 07, 2010

La cerimonia degli addii: Gaetanina "Nina" Gubitosi ci ha lasciati

Natìa di Buccino - Antica Volcei, Nina Gubitosi si è spenta a Varese, dove si era da anni trasferita.
La ricordiamo commossi e addolorati, unendoci al dolore dei figli, dei nipoti e di tutti coloro l'hanno conosciuta e voluta bene.
La Provincia di Varese
11 febbraio 2010


Addio a Gaetanina Gubitosi
Una pioniera piena di coraggio
Una donna del sud, dotata di grande personalità, che in anticipo sui tempi
ha coltivato la dimensione di una libertà di pensiero e di atteggiamento.
Gaetanina ha vissuto e si è sposata a Salerno dove ha avuto tre figli.
Separata dal marito negli anni cinquanta, la sua è stata la prima causa di divorzio conclusasi in Italia. Donna dalla grande bellezza e amante della vita, si è sposata per la seconda volta e, dopo la morte del marito, si è trasferita a Varese vent’anni fa per raggiungere uno dei figli.
Qui ha trovato un ambiente che l’ha accolta pirnamente e dove ha potuto vivere la città con intensità, tra amicizie, musica, viaggi e cose belle.
Madre adorata dai figli e nonna insostituibile per i nipoti, era una donna mediterranea, esuberante, viscerale e passionale, oltre che una femminista ante litteram.
Un grande ringraziamento e una dimostrazione di apprezzamento va da parte dei figli all’Ospedale di Circolo di Varese ed in particolare ai reparti di Terapia Intensiva e di Cardiologia.
Gaetanina è stato un punto fermo per i suoi familiari e un esempio di caparbietà e forza per chiunque l’abbia conosciuta.